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Visualizzazione dei post da giugno, 2013

Turismo in Albania: un cantiere dal grande potenziale

Apertasi solo vent’anni fa dopo decenni d’isolamento, l’Albania intende posizionarsi come destinazione turistica. Il piccolo paese dei Balcani è però ancora sconosciuto e non è sicuramente una meta turistica gettonata, anche se il numero di visitatori è in crescita. «L’Albania non è ancora presente sui radar. Grazie alle sue magnifiche coste, alla sua storia, alle rovine millenarie, alle sue montagne e alla natura incontaminata, ha però un grande potenziale», afferma Alexander Wittwer, ambasciatore svizzero a Tirana dal gennaio 2013. Un potenziale, certo, ma anche una pessima fama legata a corruzione, criminalità o vendette di sangue. Non sorprende quindi che l’Albania non figuri attualmente nel catalogo delle offerte delle due principali agenzie turistiche svizzere, Kuoni e Hotelplan. «La domanda è minima, l’interesse scarso», indicano le due società. Ciò che esiste sono viaggi isolati improntati sull’escursionismo, sulle visite culturali o sulla formazione. Malgrado l’interesse li

Albania: interesse di Toshiba per settore energetico

La compagnia giapponese Toshiba, leader mondiale nel campo della tecnologia, ha espresso il proprio interesse ad investire in Albania, informa l´ICE. Il presidente per l´Europa della compagnia, Shigeo Miyahara, ha dichiarato per la Rete Televisiva Economica Scan l´interesse di Toshiba ad effettuare investimenti nelle linee di interconnessione interstatali e soprattutto nella linea di interconnessione subacquea con l´Italia. Secondo gli studi effettuati, il valore totale di quest´ultimo progetto si aggira intorno ai 400 milioni di euro; il bando di gara per la realizzazione della linea di interconnessione subacquea con l´Italia sarà avviato il prossimo anno.

Albania: Konfindustria, cresce l’intessesse degli investitori stranieri, molti sono italiani

Un numero in crescita di imprese straniere ha espresso interesse per investire in Albania nei primi cinque mesi del 2013: lo afferma Konfindustria albanese in un comunicato diffuso ai media, precisando che la maggior parte sarebbero aziende e gruppi italiani, ma ci sarebbero state richieste in crescita anche dall’Austria, dalla Cina e dalla Germania. I settori che hanno suscitato il maggiore interesse degli investitori stranieri sono l’energia, l’agroalimentare, i trasporti e l’industria. A favorire dell’Albania, secondo Konfindustria, è il suo sistema fiscale e il fatto che la nuova infrastruttura garantisce un facile accesso anche al mercato del Kosovo, dell’ex Repubblica jugoslava di Macedonia e del Montenegro./Nova/

CREARE UNA JOINT VENTURE IN ALBANIA: SITUAZIONE ECONOMICA E FISCALE

L’Albania è uno Stato dell’Est europeo che negli anni è stato attraversato da profonde e radicali trasformazioni economiche. Dopo un passato fatto di crisi e difficoltà( in parte dovute al regime comunista e poi al suo crollo), il Paese ha saputo reagire con una politica di attrazione degli investimenti esteri. In sé, l’economia albanese mostra ancora le stesse fragilità del passato, ma verso l’esterno appare molto “appetibile”, per via di un costo del lavoro molto basso e di alcune esenzioni fiscali per le importazioni. Sul fronte delle imposte e delle procedure burocratiche, però, il sistema albanese sembra essere più complicato degli altri Paesi. Secondo un rapporto della Banca Mondiale, infatti, un imprenditore che opera in Albania è sottoposto a più di 300 differenti procedure che riguardano la gestione dell’impresa e il pagamento delle tasse. In Albania si paga l’imposta sui redditi, sia sulle persone fisiche che sulle imprese, l’imposta sul valore aggiunto ( l’equivalente dell’I