Albania, opportunità di affari anche nel calcio
Anche nel calcio, l’Albania, ben lungi dall’essere una terra promessa, può rappresentare una grande opportunità. Ernest Gjoka ha 44 anni ed è allenatore del Flamurtari, sesto nella serie A albanese e finalista della Coppa nazionale. Mentre parla con me riceve un paio di telefonate. La prima – mi dice – è con uno degli investitori turchi che da fine dicembre sono vicini alla squadra e alla società. «Senza di loro saremmo già falliti, con loro speriamo di aprire un programma di tre anni per fare il salto di qualità». Anche nel calcio l’Albania, ben lungi dall’essere una terra promessa, può rappresentare una grande opportunità. Non solo per quelli come Gjoka che allena, ma anche per quelli come i turchi che ci mettono i soldi. Quanti? Oggi, per fare un buon campionato, serve un milione di euro, per provare a vincerlo un milione e mezzo. Considerato che la prima va al secondo turno del preliminare di Champions League e seconda, terza e quarta ai preliminari di Europa Leag