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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Business Guide Albania

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CONTENUTI DELLA BUSINESS GUIDE Guida Economica Commerciale Fiscale Legale contiene informazioni dettagliate e aggiornate attraverso fonti ufficiali. L’indice di riferimento è il seguente: Investimenti stranieri : Settori di investimento, regimi agevolativi, tutela degli investimenti, partecipazione agli investimenti, contenziosi e arbitrati, sistema giudiziario, privatizzazioni, regime della proprietà, investimenti stranieri. Società e contratti : Società - forme giuridiche, società - costituzione, società di capitale, bilancio e libri contabili, accesso alle cariche, borsa valori, autorità antitrust, contratti, contratto di agenzia, marchi, brevetti. Regimi di import-export e dei flussi finanziari : Regime di import-export, aree commercialmente strategiche, dogane, accordi commerciali, flussi finanziari. Regime fiscale : Tabella riassuntiva delle imposte, imposta sul valore aggiunto, imposte dirette sulle persone giuridiche, tassazione delle attività d'impres

Albania: crescita moderata per mercato IT

Secondo un recente studio di IDC, corso del 2011 il mercato IT albanese è cresciuto del 5,5 per cento su base annua, raggiungendo un valore di 190,43 milioni di dollari; nel corso del 2012 ci si attende una crescita del 2,5 per cento e una crescita media annua del 2,1 per cento fino al 2016, quando il settore dovrebbe raggiunge i 212 milioni di dollari. La spesa pro-capite nel corso del 2011 è stata di 60 dollari, pari al 6,3 per cento della media dell'UE a 27 e molto al di sotto di quella della regione Adriatica di 146 dollari; pur se moderato, il dato è comunque positivo, considerando che la crescita del 2011 arriva dopo due anni consecutivi di contrazione. A contribuire alla crescita sono stati soprattutto gli ampi investimenti portati avanti dal Governo e dagli operatori del settore delle telecomunicazioni. La crescita è stata rilevata in particolare nei segmenti dei notebook portatili e dei Tablet, mentre quello dei PC da srivania, analogamente al trend glo

Italia-Albania: insieme per l'adesione di Tirana nell'Ue

L'Italia ''e' impegnata a sostenere in qualsiasi modo'' la concessione all'Albania dello status di ''paese candidato'' all'ingresso nell'Unione europea. E' ''nostro obiettivo ed interesse'' che Bruxelles ''confermi lo status'' alla repubblica balcanica poiche' si tratta di un Paese ''che sta facendo grandi sforzi anche in politica interna proprio per rispondere alle condizioni richieste'' dalla Commissione. Con queste parole il ministro degli Esteri Giulio Terzi, nel corso dell'incontro tenuto oggi alla Farnesina con il suo omologo albanese Edmond Panariti, ha ribadito il proprio sostegno all'adesione di Tirana ai Ventisette. Il capo della diplomazia italiana ha ricordato ''i profondi rapporti storici e culturali che legano i due Paesi'' e lanciato quindi un appello ai media italiani affinche' diano ''maggiore risalto''

Albania: nel 2012 si punta sul turismo

Ormai da almeno un paio d'anni l'Albania ha deciso di puntare fortemente sul settore turistico: le cifre dicono che attualmente il giro d'affari  di circa 1,2 miliardi di euro, pari all'11 per cento del PIL, mentre gli addetti sono circa 138.000, il 6 per cento della forza lavoro complessiva; i primi risultati cominciano dunque a vedersi: nel 2011 i turisti in visita sono stati circa 2,7 milioni. Il Ministro del Turismo, Aldo Bumci, ha recentemente annunciato una strategia a livello nazionale per far ulteriormente sviluppare il settore: in particolare si punta su quello montano, mentre a livello generale, cè ancora molto da fare sul fronte della qualit' dei servizi. Un esempio è quello di Himara, fondata probabilmente nel secondo secolo Avanti Cristo, che coniuga la bellezza del mare alla ricchezza di testimonianze archeologiche: posta a 220 chilometri da Tirana, 3.000 abitanti circa, la città sorge lungo la cosiddetta Rivier Albanese ed è stata la pri

Lottomatica: Si cerca di controllare la lotteria Albanese

Il mercato europeo è sempre più interessato e ricco di opportunità per quelle società che abbiano il capitale e la voglia di intraprendere investimenti anche su suolo straniero, dove questo sia concesso. È il caso di Lottomatica che sta puntando in modo deciso sul mercato albanese ed in particolare sulla lotteria in Albania. La lotteria nazionale in questo territorio può essere una fonte di entrate molto interessante se sfruttata nel giusto modo  e Lottomatica con Gtech e in consorzio Synot sta provando ad entrare in questo giro di affari. Quindi la società è in gara per ottenere la licenza che permetterà di gestire la Lotteria Albanese. Sarà solo un altro grande nome a contendere questo affare, l’austriaca Osterreichischen Lotterien, che è infatti l’altra società in lizza per l’acquisizione della licenza. Il Ministero delle Finanze ha scoperto le carte in tavolo la settimana passata rendendo pubbliche le offerte dopo l’apertura del bando a livello internazionale durant

Vendita di centrali idroelettriche in Albania

La vendita di quattro centrali idroelettriche in Albania sta stimolando l'attenzione di varie compagnie internazionali: tra queste l'austriaca Verbund che ha annunciato una decisione definita riguardo un'eventuale offerta verrà presa entro l'estate. Il Governo albanese vuole vendere le centrali Bistrica 1, Bistrica 2, Ulez e Shkopet plants; Verbund da parte sua è alla costante ricerca di opportunità di investimento a lungo termine nella regione, dall'Austria fino alla Turchia. Secondo quanto comunicato in precedenza dal Governo, gli impianti in questione oltre a quello della compagnia austriaca avrebbero attratto l'interesse della francese Cie. Nationale du Rhone e di EVN, anch'essa austriaca. L'Albania sta cercando di attrarre investitori privati nel suo mercato energetico e di diversificare le proprie fonti energetiche, vendendo alcune delle proprie utilities; negli ultimi quattro anni, il Governo ha assegnato contratti per 5,2 miliard

Incentivi albanesi all’afflusso di investimenti esteri

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Alcuni investimenti, che si caratterizzano per un sostanziale e favorevole impattoeconomico sul Paese, godono di determinateesenzioni fiscali. I parchi industriali, scientificie tecnologici, ad esempio, sono esentidall’imposta sul reddito, nonché dalla tassaper il cambiamento di destinazione d’uso deiterreni. In alcune zone franche si beneficiadell’esenzione dal pagamento di dazi doganalie dell’Imposta sul Valore Aggiunto. Parimenti,chi investe nelle aree svantaggiateusufruisce congiuntamente dell’esenzionedai dazi doganali e dalla tassa per il cambiamentodella destinazione d’uso dei terreni.Gli investitori, inoltre, possono sottoscriverecontratti di locazione di proprietà demaniali,come terreni o edifici, a tassi inferiori rispettoa quelli di mercato. Inoltre, in casi speciali,il Consiglio dei Ministri albanese può offriredelle concessioni al prezzo simbolico di 1 Euroin alcuni dei settori previsti dalla legge, qualiad esempio la produzione e la trasmissionedi energia o l’approvvigio

Disposizioni fiscali generali albanesi per gli investitori esteri

Ai sensi della legge albanese, gli investimentiesteri sono soggetti a una disciplina equivalentea quella applicata agli investimenti nazionaliin circostanze analoghe, ad eccezione,come già accennato, degli investimenti relativialla proprietà di terreni la cui materia è regolatada legge speciale, la quale è comunquein linea con la prassi adottata da altre leggiinternazionali del settore. Il sistema fiscalealbanese non è dunque discriminatorio nei confronti degli operatori stranieri in quantonon distingue tra investitori esteri e locali.L’imposta sul reddito delle società è pari al10% dell’utile. Le aziende possono presentarele proprie dichiarazioni dei redditi e ladichiarazione di assicurazione sociale pervia telematica in ben 12 città del Paese, tra lequali, naturalmente, anche Tirana.

Disposizioni generali albanesi per gli investitori esteri

Il quadro normativo di riferimento degli incentivi agli investimenti stranieri in Albania è disciplinato dalla Legge locale n. 7764 del 2 novembre 1993. Di seguito, le principali garanzie offerte dalla Legge n. 7764 a tutti gli stranieri che intendano investire in Albania:  • non è necessaria alcuna preventiva autorizzazione governativa e nessun settore è precluso in principio agli investimenti esteri;  • per quanto riguarda la maggior parte delle attività imprenditoriali è necessario il rilascio di una licenza commerciale da parte del Ministero o dell’Autorità competente;  • non vi è alcun limite prefissato alla percentuale di azioni societarie che possono essere detenute da investitori stranieri (quindi anche il 100%);  • gli investimenti stranieri non possono essere espropriati o nazionalizzati direttamente o indirettamente, ad eccezione di particolari casi, nell’esclusivo interesse pubblico e a fronte del pagamento di un compenso equivalente al valore equo dei beni espropriati

Normativa tributaria e del lavoro in Albania

Il quadro normativo di riferimento è previsto dalla legge n. 8438 del 28 dicembre 1998 sull’imposta sui redditi delle persone fisiche e delle persone giuridiche in Albania con le successive modifiche avvenute. Imposta sul reddito delle persone fisiche. La legge si applica alle persone fisiche residenti (secondo il principio internazionalmente riconosciuto della “worldwide taxation” ricompreso anche nella legge n. 8438, gli stranieri che risiedano in Albania per più di 183 giorni, anche non consecutivi nell’anno fiscale sono considerati residenti ai fini fiscali) ovvero non residenti in Albania. I residenti sono considerati soggetti d’imposta per tutte le fonti di reddito prodotte sia in Albania che all’estero; i non residenti solo per le fonti di reddito prodotte in Albania. I compensi derivanti da rapporti di lavoro sono tassati secondo aliquote proporzionali al reddito percepito. Tali compensi, secondo le recenti istruzioni emanate dal Ministero delle Fina

Problemi da affrontare per le aziende italiane in Albania

Trasporti Nonostante siano prevedibili dei miglioramenti nel prossimo futuro, l'attuale condizione delle strade albanesi è estremamente precaria. L'Albania è collegata alle linee di trasporto internazionali attraverso l'aeroporto di Rinas, i porti di Durazzo, Valona, Saranda e Shengjin, strade e ferrovie. La rete stradale albanese conta 18.000 Km., di cui 2.900 asfaltati. Il principale tratto stradale, Tirana-Durazzo, è stato completato nel luglio 2001. Sia nel settore ferrovie che nel settore strade vi è ampio spazio per investimenti stranieri, soprattutto per il completamento dei principali assi stradali del Paese (tra cui il cd. "VIII Corridoio", che nel tratto albanese dovrebbe congiungere Durazzo con il confine macedone, per poi attraversare i Balcani fino al porto bulgaro di Varna). L’Aeroporto di Rinas, distante dalla capitale solo 17 km, facilmente accessibile dall'autostrada Tirana - Durazzo. Per quanto riguarda il porto di Durazzo,

Regolamentazione delle importazioni in Albania

La legislazione albanese in materia doganale è attualmente disciplinata dal Codice Doganale, redatto con l’assistenza dell’Unione Europea ed approvato dal Parlamento con la legge n. 8449 del 27 gennaio 1999. Successivamente, il quadro normativo è stato completato con le disposizioni di attuazione del Codice (approvate con Delibera del Consiglio dei Ministri nr. 205 del 13.04.1999), con la legge nr. 9641 del 21.12.2005 “ Per la nomenclatura combinata delle merci e la tariffa doganale ” e la legge nr. 9981 del 8.9.2008 “ Per l’approvazione dei livelli della tariffa doganale ”, successivamente modificate. In materia doganale, l’Albania ha sottoscritto con vari paesi diversi trattati, tra i quali anche l’ Accordo con l’Italia di Mutua Assistenza Amministrativa per la Prevenzione, la Ricerca e la Repressione delle Infrazioni Doganali (Legge albanese nr. 8555 del 22.12.1999). Nel 2006 l’Albania ha siglato con l’Unione Europea l’Accordo di Stabilizzazione e Associazione. Uno dei principali e

Opportunità del mercato per il Made in Italy

L’Albania rappresenta un’opportunità economica molto importante per un paese vicino come l’Italia. La posizione geografica, i legami storici, la diffusa conoscenza dell’italiano ed il peso specifico del nostro paese fanno dell’Italia un partner privilegiato dell’Albania. L’Italia detenie il primato sul commercio estero albanese, per un valore complessivo annuo di oltre 1.5 miliardi di euro e con una quota del 28% circa sulle importazioni locali. Il made in Italy esercita un forte fascino sul consumatore locale e l’interesse albanese per i prodotti italiani si concentra in una vasta gamma di settori come quello tessile, calzature, arredamento, alimentare, edile, chimico, farmaceutico, macchinari, quest’ultimi utilizzati per l’avvio o il consolidamento delle produzioni locali, spesso anche congiuntamente a capitale italiano. Principali prodotti italiani esportati in Albania Periodo: Gennaio – Luglio 2011 Mln € % su export totale in Albania Prodotti derivanti dalla raffinazione del